E questo è quanto.
Dopo una giornata di ripasso, con i paradigmi irregolari, le -e in fondo agli aggettivi, i vocaboli sul maltempo e sui vari problemi domestici (noto con piacere che le varie aree semantiche del mio corso di olandese sembrano seguire di qualche mese le mie esigenze pratiche), la descrizione dell’aspetto esteriore e del carattere e le attività del tempo libero e le tipicità belghe, adesso me ne andrò a letto felice.
Vedremo domani come va questo test.
Che poi alla fine la conoscenza della lingua conta fino ad un certo punto. Quel che conta è anche capire cosa chi ha concepito il test si aspetta.
Ciao!! Sono contenta che tu sia tornata a scrivere!! Mi chiamo Barbara e come te mi trovo nelle Fiandre per lavoro da un anno e mezzo ( lavoro anch’io a Beerse :)). E’ bello leggere i tuoi racconti perche’ mi ritrovo moltissimo! A presto ed in bocca al lupo per il tuo esame!!! Barbara
Ciao Barbara, benvenuta, è un piacere sapere che c’è qualcuno che legge quello che racconto. Crepi il lupo per l’esame. 🙂 Se sei anche tu qui a Beerse allora ci dobbiamo vedere per un caffè da qualche parte, prima o poi!
Assolutamente si! Io sono a Beerse 2, dobbiamo solo organizzarci 🙂
oh bene! Caspita, adesso mi tocca stare attenta a quello che scrivo… 😉
No ti prego! 🙂 no all’autocensura 🙂 altrimenti non saresti piu’ tu!! Ti prometto che nn tradurro’ mai i tuoi post in fiammingo!!! 🙂
Ahahahah! Li puoi anche tradurre, cambierò tutti i nomi, visto che sono sicura le chance che tu li conosca di persona sono abbastanza alte…